COS’È L’ARTROSI DEL GINOCCHIO
L’artrosi è una malattia che colpisce le articolazioni, provocando l’assottigliamento della cartilagine articolare. Nell’artrosi del ginocchio (gonartrosi), la cartilagine che riveste il femore e la tibia si consuma, andando a provocare questa condizione degenerativa. Come conseguenza di questo processo, scaturisce tutta la sintomatologia che conosciamo bene: infiammazione, ginocchio caldo e gonfio, dolore, rigidità articolare e difficoltà nella gestione delle normali attività quotidiane. È praticamente impossibile trovare una sola causa scatenante: di norma, l’artrosi al ginocchio si verifica in seguito ad una serie di fattori di rischio, tra cui:
- Il peso corporeo: più peso significa più carico sulle ginocchia, e quindi maggiore stress per la cartilagine.
- L’età: anche la cartilagine segue il normale processo di invecchiamento, che porta lentamente ad una sua degenerazione.
- Il sesso: è una condizione patologica che colpisce maggiormente le donne, dopo la menopausa.
- Fattori genetici: alcune persone hanno una predisposizione genetica, che comporta un deterioramento delle cartilagini.
- Attività lavorativa e traumi sportivi
COME CURARE L’ARTROSI DEL GINOCCHIO
L’artrosi è purtroppo una condizione irreversibile e progressiva, ha pertanto una tendenza a peggiorare nel tempo. Detto questo, non bisogna perdersi d’animo, ma piuttosto è fondamentale cercare di intervenire precocemente per limitare il più possibile l’avanzare della malattia.
È necessario dividere i trattamenti dell’artrosi del ginocchio in due categorie: Trattamento conservativo e trattamento chirurgico.
Il trattamento conservativo
Il trattamento conservativo prevede l’eliminazione dei fattori di rischio e l’adottamento di nuove strategie, che abbiano l’obiettivo di alleviare i sintomi e rallentare l’avanzare del processo infiammatorio. Tra i vari trattamenti troviamo: l’esercizio fisico, la perdita di peso, l’utilizzo di antinfiammatori o, in casi più complicati, le iniezioni di acido ialuronico.
In questa fase è altamente consigliata la fisioterapia, associata ovviamente all’esercizio fisico e ad una corretta alimentazione, che vada a contrastare lo stato infiammatorio. Questi ultimi sono aspetti fondamentali dai quali non si può prescindere, ancor prima di iniziare con l’assunzione di medicinali.
Nei casi più complicati, qualora il trattamento conservativo dovesse fallire, si renderà necessario il trattamento chirurgico, ovvero l’intervento di protesi di ginocchio.
Il trattamento chirurgico
La chirurgia protesica, in continua evoluzione grazie all’utilizzo di nuovi materiali e nuove tecniche, è da considerarsi tra gli interventi più frequenti e sicuri. Il chirurgo, dopo aver visionato gli esami strumentali, deciderà se intervenire inserendo una protesi monocompartimentale (sostituendo solo metà del ginocchio) o una protesi totale.
Ora arriva il bello: La fisioterapia!
LA RIABILITAZIONE NELL’ARTROSI DEL GINOCCHIO
Ogni protocollo riabilitativo è individualizzato e cucito addosso ad ogni paziente come un abito su misura. La fisioterapia, quindi, sarà mirata alle necessità e alle esigenze specifiche del paziente.
Gli ultimi studi scientifici hanno evidenziato che mettere in piedi il paziente già dalle prime ore dopo l’intervento, utilizzando naturalmente gli ausili appropriati, comporti una miglior guarigione ed un rapido ritorno alle comuni attività quotidiane. Per cui la tendenza è quella di iniziare a muovere il ginocchio il prima possibile.
Inizialmente, l’obiettivo è quello di recuperare la massima estensione del ginocchio operato. Sarà poi altrettanto importante il ritorno alla flessione e il recupero della massa muscolare. A tale scopo, nel piano riabilitativo verranno inseriti anche esercizi di rinforzo muscolare, di equilibrio e di coordinazione motoria. Altro aspetto molto importante è il training alla deambulazione, ovvero la rieducazione alla corretta meccanica del passo. Saranno necessarie prima due stampelle, poi una e infine senza.
Tutto questo sarà un percorso lungo e non sempre tutto in discesa: ci vorranno settimane prima di tornare completamente autonomi, ma una buona riabilitazione vi consentirà di tornare serenamente a salire e scendere le scale, camminare in salita, in discesa e su percorsi accidentali, senza più dolore.